Ordinanza n.52 Abruzzo: le linee guida del CSEN Abruzzo – SETTORE ENDURO

Dalla Lega Motociclismo CSEN

In base a quanto emanato dalla Regione Abruzzo, sentita la Lega Motociclismo CSEN, letto il rapporto del Politecnico di Torino integrato con il Protocollo della Federazione Medico Sportiva Italiana siamo dunque ad indicare delle linee guida per TUTTI I TESSERATI CSEN Abruzzo – SETTORE ENDURO in corso di validità’ :

  1. Sarà possibile spostarsi con il proprio mezzo da enduro in regola con il codice della strada, all’interno della regione Abruzzo, limitatamente su sentieri carrabili, terreni privati adibiti ad uso sportivo ( fettucciato ).
  2. Sarà possibile caricare la propria moto sul furgone, carrello appendice o altro mezzo idoneo per il raggiungimento di località abruzzesi, con a bordo solo il conducente del mezzo.
  3. Sarà possibile praticare la sessione di allenamento individualmente o con un solo accompagnatore in caso di minore.
  4. Sono vietati gli allenamenti collettivi di ogni genere, gli spettatori sul luogo di allenamento ed ogni forma di assembramento.
  5. Vigerà l’obbligo dell’auto sorveglianza sanitaria per atleti ed accompagnatori, quindi rimanere a casa se in presenza di UNO dei seguenti sintomi se pur lievi quali tosse, mal di gola, linee di febbre.
  6. Portare sempre nel marsupio una mascherina riposta in un sacchetto pulito.
  7. Per evitare il contagio da droplet ( saliva nebulizzata ) sarà obbligatorio per il motociclista in scia mantenere la distanza di sicurezza di circa 10 metri.
  8. Alla fine di ogni sessione di allenamento o sosta durante un tragitto fuoristradistico sarà necessario mantenere la distanza minima di sicurezza di 2 mt  in caso di attività metabolica a riposo con in testa il casco. In caso di rimozione del casco sarà obbligatorio indossare la mascherina facciale e mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1 mt.
  9. Il genitore del minore o chi ne farà le veci, avrà l’obbligo di indossare la mascherina protettiva durante tutta la sessione di allenamento qualora ci fossero altre persone nelle vicinanze, non facenti parte dello stesso nucleo familiare ( abitanti sotto lo stesso tetto ).
  10. Non toccarsi mai occhi, naso e bocca con le mani, previa pulizia con appositi detergenti a base d’alcol o lavaggio accurato con sapone.
  11. Bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate. Per nessun motivo sarà consentito scambiarsi la borraccia, o utilizzarla per irrigare ferite altrui o sciacquare le mani di terze  persone.
  12. Non lasciare MAI lungo i sentieri o nei terreni di allenamento fazzoletti usati, mascherine, guanti monouso o qualsiasi altro rifiuto. Portare a casa tutto il pattume prodotto e gettarlo negli appositi cassonetti differenziati.
  13. MASCHERINE: le mascherine facciali presentano un importante limite dato dalla loro “respirabilità” cioè dalla caduta di pressione del flusso d’aria attraverso il materiale. Tale caduta di pressione, ampiamente tollerabile da persone a consumo metabolico “di riposo” o di blanda attività fisica, può dimostrarsi troppo alta invece per persone in una fase di alto consumo metabolico, quali i motociclisti impegnati in un allenamento o nella percorrenza di sentieri. Di conseguenza, le mascherine sono sempre obbligatorie per tutte le persone, sia atleti che accompagnatori solo in fase “di riposo”,mentre sono sconsigliate in caso di medio e alto consumo metabolico ovvero durante la pratica dell’enduro.  Per sopperire alla mancanza della mascherina sotto il casco sarà obbligatorio il distanziamento di almeno 2 mt a moto ferma e necessaria la distanza in scia di circa 10 metri dal pilota che ci precede in caso di moto in movimento. Sarà sempre obbligatorio indossare la mascherina quando ci si toglie il casco, mantenendo la distanza di sicurezza di almeno1 mt.
  14. Le mascherine consigliate per le attività sportive sono quelle chirurgiche (usa e getta) o in tessuto (lavabili a 60°C). Tali filtraggi permettono una più agevole respirazione e recupero fisico del motociclista.
  15. La ripresa dell’attività motociclistica in off-road dovrà essere graduale. Evitare il più possibile uscite estreme, allenamenti cronometrati, giri lunghi ed impegnativi al fine di scongiurare  infortuni dovuti all’affaticamento.
  16. E’ fortemente raccomandabile stampare e portare con se una copia dell’ordinanza regionale n. 52 del 30-04-2020 nel caso in cui debba essere esibita.
  17. E fortemente raccomandabile stampare e portare con se l’ultima autocertificazione disponibile, previa precedente compilazione.

Ricordiamo che queste indicazioni sono a tutela della salute dei motociclisti e delle persone a loro care per tanto si invitano gli associati a rispettarle scrupolosamente.