Il vero endurista

L’ENDURISTA è un “ragazzo” che ha un’età imprecisata tra i 20 e i 90 anni.
L’ENDURISTA si riconosce da lontano per il suo strano modo di camminare causato dalle numerose fratture, lussazioni, traumi riportati nel corso della lunga attività.
L’ENDURISTA è sempre sporco di fango, ha sempre le mani sporche e soprattutto le unghie, è unto di olio e puzza di benzina, si lava ogni tanto, ma la natura lo riporta al suo ambiente naturale.
L’ENDURISTA di sera entra in garage soltanto per guardare la moto e ci rimane finché sonno non li separi.
L’ENDURISTA nei ritagli di tempo ripara e ingrassa la moto con indosso il maglione di cachemire, avvia la moto con le scarpe della festa e cambia la gomma con i pantaloni bianchi.
L’ENDURISTA ha le sue teorie e nessun altro può smontarle previo autorizzazione scritta.
L’ENDURISTA è sempre sul filo del divorzio o della separazione; egli spende ogni suo avere in moto, benzina, gomme, ricambi e non resta più niente per cinema, ristorante o discoteca. E poi quale donna andrebbe mai in giro con uno che puzza di benzina e ha il maglione, le scarpe e i pantaloni in quelle condizioni.
L’ENDURISTA ogni volta che porta a casa una moto nuova dice alla moglie: “Questo è l’ultimo sfizio che mi tolgo”.
L’ENDURISTA dopo la gara (se è finita bene): “Il percorso era difficile, al limite dell’impossibile, ma il mio manico e il mio fisico hanno prevalso su tutte le difficoltà”; (se è finita male): “Sono rimasto senza benzina, la moto era scarburata, ho forato, le sospensioni non erano a posto”.
L’ENDURISTA è alla perenne ricerca della moto perfetta: cambia continuamente marca, cilindrata e tipo di motore, ma è regolarmente ogni volta più lento (alternativa):
L’ENDURISTA compra da trent’anni la stessa marca di moto perché sostiene che è la migliore; per forza, le altre non le ha mai provate.
L’ENDURISTA non passa sopra agli altri, ma si ferma e li aiuta, magari bestemmiando dentro di se guarda sempre l’orologio.
L’ENDURISTA non cade mai, si è solo attardato un attimo perché si è spenta la moto o perché ha sbagliato strada.
L’ENDURISTA la domenica mattina si affaccia alla finestra e guardando le nuvole basse, la nebbia con pioggerellina annessa, mentre tutti gli altri imprecano, pensa….. “soccmel ! che terreno che deve esserci oggi”.
L’ENDURISTA va in garage “per una mezz’oretta” e ci rimane 5 ore a fare il filtro, la catena e la manutenzione generale.
L’ENDURISTA non smetterà mai di andare in moto “sennò invecchia di 10 anni”.
L’ENDURISTA spende migliaia di euro per alleggerire la propria moto di mezzo chilo e ogni anno ingrassa di due chili.
L’ENDURISTA modifica la propria moto fino all’ultimo bullone, ma consiglia sempre all’amico di lasciare la moto originale “se l’hanno fatta così un motivo ci sarà”.
L’ENDURISTA è un eterno bambino.
Se l’enduro per te è una malattia
Se alle ultime analisi del sangue è uscita una poltiglia marrone (fango)
Se pensi più alla tua moto che a te
Se fai enduro per dimenticare
Se quando provi a smettere stai a ruota (su una sola)
Se non hai più ossa da romperti e non sei ancora soddisfatto
Se i fanghi non li fai per curare la pelle
Se non hai via di uscita al di fuori di una mulattiera e se nonostante tutto questo non riesci a smettere……
SEI UN VERO ENDURISTA!