Manutenzione forcelle Marzocchi e WP

La manutenzione delle forcelle

Purtroppo la foto a rappresenta una ‘scena’ che tutti noi abbiamo avuto la sfortuna di vivere, anche in più di un’occasione.

Dopo una gara o un’uscita in cui abbiamo incontrato tratti polverosi e guadi o pozzangheroni limacciosi, è possibile che un pò di fango sia entrato nel parapolvere e si sia infilato anche nel paraolio tra stelo e fodero favorendo la fuoriuscita di parte dell’olio contenuto nella forcella. Si può cercare di prevenire questo inconveniente effettuando sistematicamente la pulizia del parapolvere e, nel malaugurato caso in cui si sia arrivati alla fuoriuscita dell’olio, lo smontaggio completo della forcella e la pulizia o sostituzione del paraolio. Le indicazioni fornite possono essere applicate sia alle forcelle Marzocchi che alle WP, mentre per le altre esistono differenze relative allo smontaggio del pompante.

Manutenzione forcelle Marzocchi e WPPer prima cosa allentate le viti della piastra superiore e, se pensate di smontare completamente la forcella, prima di allentare le viti della piastra inferiore allentate il tappo superiore della forcella. Per favorire lo sfilamento del fodero dalle piastre potete infilare due giravite piatti nelle fenditure.
Manutenzione forcelle Marzocchi e WP

Per lavorare sulla forcella vi consiglio di bloccare il piedino in una morsa utilizzando delle sovraganasce in legno o alluminio.

Utilizzando un giravite piatto abbastanza grande ed assolutamente non  tagliente, con delicatezza, sfilate il parapolvere dalla sua sede allontanandolo un po’ per volta da posizioni diverse.

Quasi sicuramente troverete della polvere o del fango all’interno sia del parapolvere che sul paraolio: con un detergente efficace o un solvente che non attacchi la gomma (sconsiglio la benzina) pulite bene e quindi soffiate accuratamente le parti, ripetendo eventualmente l’operazione. 

Prima di rimontare il parapolvere umidificate l’interno del parapolvere con olio motore ed usate del grasso di tipo marino per la parte esterna del parapolvere e interna del fodero avendo cura di rimuovere eventuali eccedenze sulla canna: l’eventuale grasso presente all’interno del parapolvere può favorire la creazione di un impasto grasso/polvere che alla lunga lo deteriora o riga lo stelo.

 

Smontaggio e rimontaggio

 

Se purtroppo si è verificata la fuoriuscita di olio dobbiamo pensare di pulire o sostituire il paraolio. Se avete avuto l’accortezza di allentare il tappo della forcella prima di allentare la piastra inferiore vi sarà facile svitarlo del tutto, altrimenti consiglio di rimettere la forcella in sede ed allentarlo perchè, anche se avete delle ganasce rotonde per la morsa, è assolutamente sconsigliato stringere un fodero forcella in una morsa.

 

Bloccando in posizione verticale la forcella (serrate il piedino nella morsa con le ganasce di cui sopra) lasciate scendere tutto il fodero sulla canna, spingete con forza la molla al di sotto del dado di serraggio del tappo forcella ed in filate una chiave aperta sia per bloccare la molla che per poter poi svitare il tappo stesso. Sfilate dall’interno del pompante l’astina di regolazione dell’idraulica di estensione.

Se non conoscete la quantità di olio da utilizzare o se conoscendola volete verificarne la corrispondenza con quella attualmente presente o se volete leggermente cambiare le caratteristiche funzionali della stessa, potete misurare (ovviamente sullo stelo buono e non su quello ‘scoppiato’) la camera d’aria tra bordo forcella e olio nello stelo.
Per chi non lo sapesse è possibile variare di circa +/- 3 cm l’altezza della quantità d’olio presente: più olio rende la forcella più dura e viceversa.

Sia chiaro che la variazione delle quantità d’olio non interviene sulla scorrevolezza (che dipende dai materiali usati, dai trattamenti e dagli scorrevoli) e sulla taratura (che dipende dalla sequenza delle lamelle, dagli spessori delle mollette e dai passaggi presenti nei pompanti) ma solo sulla funzionalità della taratura presente. Nel mio caso c’erano 6,3 cm di ‘aria’ e sentendo la forcella un po’ dura opterò per reinserire circa 50 cc in meno di olio.

A questo punto si può togliere la forcella dalla morsa e svuotare l’olio: per completare l’operazione è necessario far scorrere più volte il pompante interno fino al suo completo svuotamento.
Tolto il fermo che blocca il paraolio bisogna tirare energicamente la canna fuori dallo stelo, anche con numerose ripetizioni non preoccupandosi del fondocorsa che si sente: dobbiamo far sfilare il paraolio dalla sua sede dove e’ stato infilato a forza (lo capirete nel rimontarlo)

Sfilato il fodero si possono sfilare i due scorrevoli: uno fisso, sistemato alla sommità dello stelo, l’altro mobile. Nel mio caso, non so se si vede, quello mobile è già rovinato: il riporto in teflon è consumato ed andrà sostituito per migliorare la scorrevolezza. Nella foto si vedono anche l’astina del ritorno e lo spessore di precarico della molla: chi volesse variare il SAG della forcella potrebbe tagliarlo o sostituirlo con uno più lungo.

Puliti e lavati con cura tutti i componenti si può procedere al rimontaggio della forcella avendo cura di ingrassare paraolio e parapolvere sempre nelle parti non a contatto con lo stelo.
Per reinfilare il paraolio nella sua sede può essere utili aiutarsi con un cilindro di teflon, tagliato su un lato, con il quale spingere nella sua sede il paraolio prima di riposizionare il fermo ad anello

A questo punto bisogna inserire l’olio: usate l’olio consigliato dal produttore o comunque di ottima qualità e non improvvisate. Potete variare leggermente il valore SAE per ottenere una forcella più o meno dura (SAE più basso -> forcella più morbida) ma non esagerate, pena il totale malfunzionamento. Nel mio caso ho usato olio Ohlins che non esistendo nella gradazione SAE 7,5 ho realizzato unendo in parti uguali un SAE 5 ed un SAE 10

Inserite almeno 500 cc di olio, riempite per bene il pompante, mandandolo molte volte sue giù fino a quando non si indurirà vistosamente e preparatevi ‘lo strumento di misura’ utilizzando una siringa, un tubo ed un o’ring o una fascetta come indicatore di livello da posizionare in corrispondenza del bordo del fodero.

Misurate i cm di aria che volete lasciare (io sono sceso ad 8) ed aspirate l’olio in eccesso o aggiungete quello mancante ricordandovi, nel caso della Marzocchi, di reinfilare il tubo di precarico molla prima di misurare i livelli.
Sollevate il pompante, reinserite la molla bloccandola con la chiave aperta come prima, inserite l’astina avendo cura che entri bene fino in fondo senza ostacoli, avvitate il tappo e serratelo a 20 Nm, alzate il fodero ed avviate il tappo.

Reinfilate la forcella nelle piastre avendo cura di regolare l’altezza della parte che fuoriesce dalla piastra superiore: più la forcella è infilata più la moto gira ma diventa instabile in rettilineo e viceversa.
Serrate la piastra inferiore (20 Nm sia per K che per Beta), serrate il tappo forcella (20 Nm) e serrate la piastra superiore (25 Nm per K e 20 Nm per Beta – io l’ho messa a 25 Nm !)

Prima di rimontare l’asse anteriore pulite con cura il parapolvere e riempitelo di grasso (su alcuni K si è arrivati al grippaggio dei cuscinetti!!!) Serrate l’asse (80 Nm) e prima di stringere le viti del piede forcella pompate diverse volte la forcella per permettere il giusto allineamento delle canne e stringete le 4 viti a 10 Nm

A questo punto non vi resta che saltare in sella ed andarvi a divertire, scusate, a testare la funzionalità della ‘nuova’ forcella!!!